L’importanza della comunicazione offline
Oggi la comunicazione passa sul filo del digitale, lo sappiamo tutti. Per “esistere”, un’azienda deve avere un sito web, – meglio se ben posizionato e valorizzato con le adeguate strategie di promozione – magari anche un blog o almeno una pagina social. E, ovviamente, comunicare attraverso tutti questi strumenti.
In pratica, nel mondo dominato dal web, oggi per un’azienda è fondamentale avere un buon posizionamento sui motori di ricerca. Ne va della sua reputazione e della sua capacità di dare risposte immediate ai clienti che stanno cercando servizi o prodotti. L’inganno più grosso, però, è stato quello di pensare che la sola comunicazione online fosse ormai sufficiente per presentarsi al meglio, sottovalutando l’importanza della buona vecchia comunicazione offline.
La comunicazione tradizionale non è morta
La comunicazione delle aziende non passa più solo dalla pubblicità tradizionale. Eppure, la comunicazione tradizionale – quella offline, per intenderci – non è morta con l’arrivo di internet e del digitale. Al contrario, è rimasta una leva importante. In alcune occasioni, una cosa “semplice” come un biglietto da visita continua a essere un ottimo mezzo di comunicazione. Per esempio, può avere una forma inusuale rispetto agli altri. Può risultare piacevole al tatto con l’uso di vernici speciali. Può essere anche interattivo, aggiungendo un codice QR. È vero, forse finirà in un mazzo di altri biglietti da visita in un portafoglio, ma il momento in cui è stato dato ha generato curiosità da parte del ricevente. Ed è comunque un modo in cui ti presenti al prossimo e gli lasci qualcosa che parla di te.
La comunicazione tradizionale rimane quindi un supporto immancabile che continua e continuerà a veicolare al meglio l’immagine che vogliamo dare della nostra azienda. In pratica, è il punto di partenza – il concept, se vogliamo – su cui costruire qualsiasi azione di comunicazione. Anche quelle online.
Senza un’immagine coordinata non si va da nessuna parte
Punto di partenza, abbiamo detto. Quale miglior punto di partenza se non la cosiddetta “immagine coordinata”? Si tratta dell’immagine dell’azienda, che diventa “coordinata” quando tutti i suoi elementi sono coerenti fra loro. Colori, font, logo, impaginazione, impostazione grafica: ciascuno di questi strumenti deve essere congruente agli altri, definendo così l’identità visiva dell’azienda. Un’identità precisa e riconoscibile.
Lo stesso vale per tutta l’immagine coordinata che concerne l’azienda. Avere sempre la stessa coerenza stilistica, sia grafica sia di materiali, aiuta non solo a riconoscere il nome e il logo, ma afferma che la tua azienda è qualcosa di strutturato, e non casuale. Una coerenza stilistica che, lo ripetiamo, dagli strumenti offline arriva fino agli strumento online. D’altronde, stiamo pur sempre parlando della stessa azienda, no?
Oggi più che mai, la forza della comunicazione passa da diverse strade che non si escludono a vicenda ma che, al contrario, possono arricchirsi per migliorare ancora di più il risultato finale.
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Monica Riccio
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